Emergenza coronavirus in Italia, la conferenza stampa dell’Italia. Brusaferro: “C’è una progressione rapida della diffusione del virus”.
La situazione epidemiologica in Italia è in peggioramento, come registrato nel corso della conferenza stampa dell’Iss del 5 marzo.
La conferenza stampa dell’Iss, Brusaferro: “C’è uno scenario di progressione rapida della diffusione del virus, ci avviciniamo alla soglia di allarme”
“Il contagio in questo momento avviene soprattutto a livello familiare. Questo è un elemento importante“, ha dichiarato il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro.
“C’è uno scenario di progressione rapida della diffusione del virus in tutta Italia. Ci avviciniamo alla soglia di allarme di 250 casi per 100mila abitanti, che rende necessarie misure tempestive. Questa soglia è stata superata in 5 regioni e altre la supereranno nella settimana corrente. Bisogna intervenire in maniera tempestiva e radicale per contenere le varianti del virus“, ha aggiunto Brusaferro.
Di seguito il video della conferenza stampa dell’Istituto Superiore di Sanità.
Rezza: “Bisogna fare uno sforzo per contenere la variante brasiliana”
Il Professor Rezza invece ha parlato della diffusione della variante brasiliana sul territorio nazionale.
“La variante brasiliana era presente in più del 4% dei ceppi isolati in Italia ma ci preoccupa un po’ di più e bisogna fare uno sforzo maggiore per contenerla. Per questo come cabina di regia abbiamo invitato tutte le regioni dove è presente a implementare misure di restrizione e contenimento maggiori. Il momento è critico rispetto alla tendenza dell’epidemia ma possiamo intervenire tempestivamente anche dando impulso alla campagna vaccinale”.
Rezza ha parlato anche della campagna di vaccinazione.
“Adesso si stanno vaccinando gli over 80 e le regioni stanno iniziando a vaccinare gli iper-vulnerabili, ma a mano mano che avremo più dosi verrà meno il criterio delle categorie e si offrirà il vaccino alla popolazione intera in modo più flessibile. Ciò oltre a prevedere una scorta nazionale per le situazione più a rischio per varianti o incidenza più elevata”.